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FOOD E ARTICOLI INDETERMINATIVI

Il cibo, come d’altra parte molti altri argomenti, si presta davvero bene alle riflessioni linguistiche.
Che ne dite per esempio di servircene per insegnare l’utilizzo degli articoli indeterminativi?
Noterete che si presta benissimo per questo scopo, proprio perché offre una gamma molto vasta di sostantivi.

1 - spieghiamo agli alunni che gli articoli indeterminativi “un, uno, una, un’”’ in inglese si traducono con “a” oppure “an”
2 – chiariamo loro la differenza dell’utilizzo delle due parole, servendoci di esempi concreti
3 – diamo loro una copia della scheda riportata qui di seguito
4 – invitiamoli a capire che cosa dovranno fare
5 – accertiamoci che conoscano in inglese i nomi di tutti i cibi disegnati; se sarà il caso, ripetiamoli insieme e, se lo reputiamo opportuno, scriviamoli alla lavagna
6 – assicuriamoci che tutti abbiano capito come devono agire
7 – invitiamo i bambini a svolgere in autonomia il lavoro
8 – verifichiamo insieme ciò che hanno prodotto.

I termini riportati potranno essere arricchiti con: aubergine, avocado, asparagus, apricot, apple pie, … (ho riportato solo alcuni cibi che iniziano per vocale, quelli che iniziano per consonante sono più facilmente reperibili).

1 - EASTER IS COMING...


Rispetto ad altre, come ad esempio al Natale, la Pasqua è una festività molto meno sentita in Italia.
Questo non ci deve scoraggiare: proviamo a vederla come occasione da offrire ai nostri alunni al fine non solo di acquisire nuovo bagaglio lessicale, ma anche come spunto per un confronto culturale.

INTRODUZIONE -food-

Il cibo è un argomento che viene trattato in tutti corsi di studio, a diversi livelli: c’è chi se ne occupa dalle prime classi, chi invece preferisce prenderlo in considerazione negli ultimi anni.
Gli approcci possono essere molti: alcuni lo legano ai vari momenti della giornata, altri ai negozi, altri ancora alla riflessione linguistica,…
Qual è la via più efficace?
Non penso ce ne sia una in particolare, l’importante è rendere l’argomento vario e interessante.
Di seguito sono riportate alcune idee che riguardano proprio il “food”.

BREAKFAST - LUNCH - DINNER


Proviamo a pensare ai bambini di una seconda/terza: hanno bisogno di concretezza e di attività anche manuali (learn by doing).

- Perché non proporre loro il disegno di tre tavoli da pranzo accompagnati da tre cartellini con le scritte “breakfast”, “lunch” e “dinner” e un foglio che riporti vari cibi?
- Fatto ciò, chiediamo ai bambini che cosa pensano siano.
Le risposte non tarderanno a venire e vi renderete conto che evidenzieranno un netto collegamento con l’apparecchiare la tavola nei vari momenti della giornata.
- Dite ai bambini come si dicono “colazione, pranzo e cena” e nominate i vari cibi riportati sulla fotocopia. Invitate gli alunni a fare altrettanto
- Fate poi ritagliare i vari tavoli e fateli imbandire con i cibi riportati nella fotocopia.
- Incollate il tutto su una pagina del quaderno o raccoglitore, a seconda di ciò che essi sono soliti utilizzare per i loro lavori.
- Fatto ciò chiamiamo alcuni di loro alla cattedra e chiediamo di elencare i cibi che hanno scelto per i vari tavoli. Se non si ricordano le parole, suggeriamogliele e invitiamoli a ripeterle. In questo modo faciliteremo la memorizzazione.
Ripetiamo la cosa fin quando vedremo che l’attenzione è ancora alta.
- Facciamo colorare i disegni e, se lo riteniamo opportuno, diamo indicazioni su come colorare le tovaglie e i cibi (può essere un valido strumento per ripassare i colori e per ripetere le nuove parole presentate).
- Possiamo anche preparare i cartellini con i nomi dei cibi e insieme ai bambini incollarli sotto le immagini corrette.

Lo stesso materiale, ovviamente in altra copia, si può facilmente prestare per altre tre attività.

1
Questa attività aiuterà i bambini a memorizzare i termini non solo dei cibi, ma anche quelli dei vari pasti della giornata.

- I bambini lavorano a coppie; ognuno ritaglia i cibi e li appoggia sui disegni dei vari tavoli, commettendo volutamente qualche errore (es: fish sul tavolo con la scritta “breakfast").
- A turno i due si chiedono “What’s wrong?”. Il bambino che individua l’errore nel disegno del compagno deve prendere il cibo al posto sbagliato, dirne il nome e poi posizionarlo sul tavolo appropriato, dicendo “breakfast, lunch o dinner”. Spieghiamo loro che alcuni cibi possono essere posizionati indifferentemente per il pranzo o per la cena.
Lasciamo ripetere l’attività più volte, offendo la possibilità di cambiare il compagno di gioco.

2
Questa attività aiuterà i bambini a memorizzare non solo i termini dei cibi e quelli dei vari pasti della giornata, ma anche a chiedere e dare informazioni su ciò che mangiano.

- I bambini lavorano dapprima singolarmente e dovranno appoggiare sui tavoli solo i cibi che pensano di consumare per un ipotetico pasto giornaliero.
- Fatto ciò alcuni di loro verranno chiamati da noi e verrà loro posta la seguente domanda: “What do you have for –breakfast-lunch-dinner?”.
Il bambino in questione dovrà elencare i cibi che avrà sistemato sul tavolo richiesto.
- Quando ci renderemo conto che gli alunni hanno capito frasi e risposte, dividiamoli ancora in coppie e invitiamoli a turno ad apparecchiare i tavoli senza farsi vedere dal compagno.
- Una volta sistemati i cibi, il bambino B porrà la domanda: “What do you have for…?” e il bambino A, basandosi sul tavolo che ha apparecchiato in precedenza, elencherà i cibi mentre il compagno B li posizionerà secondo le indicazioni ricevute.
- Al termine i due controlleranno la correttezza del lavoro svolto e, in base ad essa, se si vorrà, si potrà anche assegnare un punteggio.
- I ruoli poi si invertiranno e si proseguirà il lavoro cambiando le coppie.

3
Questa attività aiuterà i bambini a memorizzare non solo i termini dei cibi e quelli dei vari pasti della giornata, ma anche a essere in grado di chiedere e dare informazioni sulle loro preferenze alimentari.

- L’attività si svolge con soli due tavoli “anonimi”, uno colorato con una tinta che al bambino non piace o piace poco, l’altro con il colore da lui preferito e con le immagini dei cibi.
- I bambini dovranno posizionare sul primo tavolo i cibi che non gradiscono e sul secondo quelli da loro preferiti.
- Chiamiamo alcuni di loro e, guardando il loro foglio, domandiamo: “Do you like..?”. Aiutiamoli nella risposta (“Yes, I do. /No, I don’t.”).
- Quando pensiamo che abbiano acquisito una discreta dimestichezza con domande e risposte, facciamoli girare per la classe, invitandoli a porre domande ai compagni.


Un modello simile alla seguente scheda delle edizioni Lang potrebbe andare bene per il lavoro proposto.
A mio parere sarebbe meglio però se i cartellini con i nomi dei cibi fossero a parte, al modo che possano essere applicati in seguito.























Picture Dictionary utile per il rinforzo e la memorizzazione dei termini























Tabella-intervista che aiuta a imparare a scrivere le risposte

























Tabella-intervista utile per imparare a chiedere ed esprimere una preferenza























TEA TIME

Questo è il risultato di un progetto riguardante il cibo e la cultura anglosassone.

Nei prossimi giorni sarà pubblicato l'intero percorso che ha portato alla realizzazione di questo prodotto.

AVVISO


Questo blog è nato per gli insegnanti di inglese di scuola primaria: vi sarei grata se vorrete darmi suggerimenti o farmi richieste particolari riguardo agli argomenti che desiderereste fossero trattati.

Di lato c'è un sondaggio che riporta alcuni temi, ma se ne avete altri da proporre, scrivetemi: cercherò di accontentarvi.

Se volete, indicatemi anche la classe interessata.

GRAZIE!

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